Giubileo della comunicazione: McCann (scrittore), “le nostre storie sono la colla che ci tiene uniti”

“Se il mondo è fatto di molecole e atomi, è anche fatto di storie. La distanza più breve tra noi non si misura in millimetri né un micrometri: è una storia. È attraverso le storie che ci connettiamo davvero”. Lo ha detto lo scrittore Colum McCann, intervenendo stamani in Aula Paolo VI all’evento nell’ambito del Giubileo del mondo della comunicazione. “Le nostre vite si intrecciano. Le nostre idee risuonano. Ci alimentiamo reciprocamente. Creiamo nuova energia. Le storie contano. Hanno il potere di cambiare il corso della Storia. Possono salvarci. Sono la colla che ci tiene uniti: senza storie non possiamo comunicare, e senza comunicazione non siamo nulla”.
Lo scrittore riflette sul fatto che “stiamo vivendo un’epoca straordinariamente umana e al contempo profondamente disumana”. “Da un lato, abbiamo raggiunto traguardi spettacolari nella scienza, nella medicina, nell’arte e nella tecnologia. Siamo in grado di connetterci istantaneamente gli uni con gli altri, di cogliere le sfumature delle vite altrui anche a grandi distanze”. “In questa era esponenziale, mentre la frattura continua ad ampliarsi, l’essenza stessa della riparazione risiede nella necessità di imparare a conoscerci. E per conoscerci davvero, dobbiamo ascoltarci e comunicare. E dopo aver ascoltato, dobbiamo cercare di comprendere. Solo allora, con rispetto, gioia e coraggio, potremo cominciare a innescare il cambiamento”.

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