Diocesi: Pitigliano e Grosseto, fissate le date di ingresso del vescovo eletto mons. Bernardino Giordano

Le diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello e Grosseto, unite in persona episcopi, accoglieranno il loro nuovo pastore, mons. Bernardino Giordano, il 23 e il 30 marzo prossimo. Le date degli ingressi sono state concordate nei giorni scorsi dallo stesso vescovo eletto, che al convento dei Passionisti, a Monte Argentario, ha incontrato per la prima volta i collegi dei consultori delle due diocesi. Nel pomeriggio di domenica 23 marzo il vescovo eletto prenderà possesso della cattedra della diocesi di Pitigliano-Sovana-Orbetello, secondo modalità e orari che saranno resi noti nelle prossime settimane. La domenica successiva – cosiddetta “laetare” perchè segna l’avvicinamento alla Pasqua – il vescovo eletto prenderà possesso della cattedra di Grosseto. Come da rito, sia a Pitigliano che a Grosseto, a presiedere la prima parte della liturgia sarà il cardinale Augusto Paolo Lojudice, arcivescovo di Siena-Colle Val d’Elsa-Montalcino e vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, in qualità di metropolita. Sarà lui, una volta letta pubblicamente la bolla di nomina a consegnare la cattedra al nuovo presule, mentre sarà il vescovo mons. Giovanni Roncari, in entrambi i casi, a passargli il pastorale.  Nel frattempo ci si prepara all’ordinazione episcopale di mons.  Giordano, che, come già annunciato, avrà luogo sabato 1 marzo, alle ore 15, nella cattedrale di Saluzzo. A ordinarlo sarà mons. Cristiano Bodo, vescovo di Saluzzo. Conconsacranti saranno mons. Fabio Dal Cin, arcivescovo di Loreto; mons. Roncari come predecessore nelle due diocesi maremmane; mons. Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara e mons. Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno e presidente dei vescovi europei, con il quale il vescovo eletto ha lavorato negli anni in cui Crociata fu segretario generale della Cei. Nelle prossime settimane si terrà una veglia di preghiera, in contemporanea a Grosseto ed Orbetello, per accompagnare l’ordinazione episcopale di don Giordano. “Quel che più conta – dicono don Paolo Gentili e don Luca Caprini, rispettivamente delegati ‘ad omnia’ di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello – è che le comunità tutte si preparino a queste date nella preghiera e nella riflessione, perchè il dono di un nuovo pastore non sia un gesto scontato, men che meno di routine pastorale, ma la consapevolezza di essere un’unica Chiesa affidata ai successori degli apostoli per camminare insieme nella verità del Vangelo”.

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