I vescovi della Puglia, riuniti a Bari per l’annuale assemblea regionale, esprimono profondo dolore e vicinanza alla famiglia di Petre Zaim, l’operaio di nazionalità rumena deceduto ieri mattina in un incidente sul lavoro presso un cantiere del Policlinico di Bari. “Si registra ancora una volta il tragico paradosso per cui il lavoro, fondamento della nostra Costituzione, dall’essere spazio di vita e di futuro, si rivela strumento di morte”, affermano i presuli, richiamando le parole del presidente Mattarella nel discorso di fine anno, che ha ricordato le “tante, inammissibili, vittime” del lavoro come tributo e monito. La Puglia, sottolineano i vescovi, è la seconda Regione italiana per decessi sul lavoro, con 15 morti registrati nel 2024: “Finché questo numero non si azzererà, vorrà dire che in termini di sicurezza ci sarà ancora molto da fare”.