Open Olympics 2026: associazioni, “non ci sono intenti diffamatori nella campagna. La trasparenza sia integrale e accessibile a tutti”

“Il comunicato di Simico Spa conferma due volte, piuttosto che smentire, le ragioni della nostra campagna e stupisce che si faccia riferimento, addirittura, a intenti diffamatori da parte di chi l’ha legittimamente promossa”. Lo sostiene la rete di 20 associazioni nazionali e territoriali (da Libera a Legambiente), che ha lanciato ieri la campagna “Open Olympics 2026. Vogliamo i Giochi invernali Milano Cortina trasparenti, legali, rendicontabili”. In una nota diffusa oggi Simico Spa ha scritto che è “falso e diffamatorio parlare di mancanza di trasparenza sul Piano delle opere olimpiche”, ma la rete di associazioni chiarisce: “La prima conferma riguarda il fatto che Simico Spa riporti esplicitamente come le informazioni sui Giochi invernali siano presenti su fonti di dati differenti (Governo, Simico Spa, altre fonti). Quello che chiede espressamente la campagna Open Olympics 2026 è la realizzazione di un ‘Portale unico della trasparenza dei Giochi invernali Milano Cortina 2026’, disponibile sulla piattaforma della Fondazione e/o della Simico Spa e di Anas Spa, che ci metta in grado sia di comprendere, opera per opera, lotto per lotto, i passaggi e l’iter delle stesse e le spese relative all’organizzazione e promozione dei Giochi. Chiediamo che tale portale sia alimentato da dati disaggregati, resi disponibili in formato aperto, completi e continuamente aggiornati, da parte di tutte le stazioni appaltanti coinvolte, quindi essere multi-fonte. Al momento, non ci risulta l’esistenza di un portale di questo tipo, per come coerente alle nostre richieste, e siamo certi che Simico s’impegnerà, con gli altri soggetti, a garantirlo”.
Secondo la rete di associazioni, poi, “la seconda conferma sta nel fatto che i dati riportati da Simico differiscono da quelli da noi finora mappati. Ciò evidenzia come sia al momento complesso, anche per venti associazioni territoriali e nazionali, accedere con facilità alle informazioni. Pertanto, di fronte all’evento olimpico e paralimpico, non ci si può limitare nell’approcciare la disciplina della prevenzione della corruzione e della trasparenza con spirito meramente burocratico. La trasparenza, infatti, non può che essere integrale (quindi con dati relativi anche ai bandi sotto soglia, ad esempio, o riferiti a tutti i lotti di una singola opera) e accessibile a chiunque. Se così non fosse, la trasparenza si limiterebbe a un disbrigo burocratico che nulla ha a che vedere con il dar seguito al diritto di sapere. La tempestività con cui Simico ha risposto al nostro appello con questi dati contiamo sia utile anche a porre presto le basi di un lavoro congiunto che metta la rendicontabilità al centro”.
La rete di associazioni conclude: “In pieno spirito collaborativo, siamo pertanto disponibili a dialogare con Simico al fine di garantire che il portale richiesto dalla nostra campagna Open Olympics 2026 segua tanto la logica di chiarezza per la cittadinanza quanto le necessità di Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026 Spa”.

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