Africa: Gmm, acqua, educazione e salute sono le tre priorità per lo sviluppo del Continente

Acqua, educazione e salute: anche all’assemblea annuale 2024, tenutasi sabato 11 maggio presso la sala conferenze di Terme Merano, il Gruppo missionario Merano (Gmm) “Un pozzo per la vita” ha confermato l’impegno su queste tre priorità, sempre fondamentali per migliorare le condizioni di vita di tante persone nei Paesi in cui opera l’organizzazione di volontariato fondata da Alpidio Balbo e per contribuire al loro sviluppo. Per la prima volta, ha sottolineato il presidente Roberto Vivarelli, il Gmm ha dovuto fare i conti con una contrazione delle entrate ed in particolare delle piccole donazioni, dovuta probabilmente alla “situazione socio-economica e politica complessiva, obiettivamente non facile”. “Le entrate in calo, però – ha aggiunto – non hanno fermato la nostra attività” come l’impegno in campo sanitario, che si traduce nel sostegno ad ospedali e centri medici in Benin, Togo e Burkina Faso. L’assemblea è stata occasione per fare il punto sui progetti realizzati nell’anno passato e quelli in programma per l’attuale. Nel 2023, in Benin, il Gmm sostenuto, con il contributo della Provincia autonoma di Bolzano e la donazione di benefattori, la costruzione di undici trivellazioni per l’acqua potabile, ha completato ed inaugurato una scuola primaria nel villaggio di Firou (diocesi di Natitingou), finanziato dalla Cei con i fondi dell’8 per mille e realizzato un progetto per la sicurezza alimentare nel villaggio di Monsourou, co-finanziato dalla Regione autonoma Trentino Alto Adige. Quest’anno si prevede la costruzione di sette nuovi forage per l’acqua potabile in altrettanti villaggi in Benin e avviati, in questo Paese, tre progetti co-finanziati dalla Regione Trentino Alto Adige: l’installazione di una mini-centrale fotovoltaica presso un Centro d’accoglienza per bambine e ragazze vulnerabili, la costruzione di una scuola primaria nel villaggio di Akpeho Dokpa, nella regione di Zou, ed il rifacimento della pavimentazione del cortile del Centro di accoglienza e cura per malati mentali “Oasis d’Amour” di Bohicon, nella regione di Zou.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia