Papa Francesco: udienza, “quando l’io è al centro si rovina tutto”, “tutti cadiamo, tutti sbagliamo nella vita”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Quando l’io è al centro, si rovina tutto!”. È il monito, a braccio, del Papa, nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in piazza San Pietro e dedicata alle tre virtù teologali. “Il bene non è solo un fine, ma anche un modo”, ha spiegato Francesco: “Il bene ha bisogno di tanta discrezione, di molta gentilezza. Il bene ha bisogno soprattutto di spogliarsi di quella presenza a volte troppo ingombrante che è il nostro io”. “Se ogni azione che compiamo nella vita la compiamo solo per noi stessi, è davvero così importante questa motivazione?”, si è chiesto il Papa: “L’io si impadronisce di tutto e così nasce la superbia”. “Per correggere tutte queste situazioni che a volte diventano penose, le virtù teologali sono di grande aiuto”, la tesi di Francesco: “Lo sono soprattutto nei momenti di caduta, perché anche coloro che hanno buoni propositi morali a volte cadono. Tutti cadiamo nella vita, siamo peccatori. Come anche chi si esercita quotidianamente nella virtù a volte sbaglia, tutti sbagliamo nella vita: non sempre l’intelligenza è lucida, non sempre la volontà è ferma, non sempre le passioni sono governate, non sempre il coraggio sovrasta la paura. Ma se apriamo il cuore allo Spirito Santo, il maestro interiore, egli ravviva in noi le virtù teologali: allora, se abbiamo perso la fiducia, Dio ci riapre alla fede, con la forza dello Spirito; se siamo scoraggiati, Dio risveglia in noi la speranza; se il nostro cuore si è indurito, Dio lo intenerisce col suo amore”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa