Pasqua: mons. Oliva (Locri), “esposti alla tentazione di un mondo che crede di poter fare a meno di Dio”

“Quanto vorrei che il mistero della Pasqua ci coinvolgesse tutti e ci desse la spinta decisiva a camminare col Risorto lungo il cammino della storia”. Lo scrive mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace in un messaggio alla diocesi dal titolo “Una Chiesa che si rinnova nella speranza”. Il presule ha formulato gli auguri richiamando, da un lato, la visita pastorale, constatando che “la fede della nostra gente non si è spenta”; dall’altro la prossima visita ad limina, “un’occasione per verificare il nostro cammino” e “ribadire la nostra comunione col Santo Padre”.
Per mons. Oliva, “siamo esposti alla tentazione di un mondo che crede di poter fare a meno di Dio” e che sta pericolosamente ripiegandosi su se stesso, dove “il ritorno alla guerra, a inutili stragi e alla sete di potere domina sugli altri” e “allontana il desiderio della pace e dell’unità della famiglia umana”. “Che il Risorto risvegli in tutti e in ciascuno la nostalgia della fraternità perduta”, l’auspicio del presule locrese. Mons. Oliva chiede “al Signore” per ciascuno “la grazia di entrare in questo mistero pasquale di vita e di gioia, accogliendo l’annuncio della Pasqua e facendone il cardine della nostra testimonianza”.  L’invito è a “vivere a partire dalla Pasqua, dalla vita che risorge”, che “non ha paura delle proprie sconfitte, partendo dall’incontro col Risorto, che ha vinto la morte e ci ha ridonato la speranza di una vita nuova”.

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