Pasqua: mons. Ligorio (amm. Potenza), “no al clientelismo, affrontare i problemi dei giovani”

“In questo augurio che rivolgo a tutti, nell’ultima Pasqua che celebro insieme a voi come pastore di questa diocesi, non possono non ricordare a me e a voi che la Resurrezione di Gesù ha anche un suo risvolto umano e sociale”. Lo scrive l’amministratore apostolico di Potenza, mons. Salvatore Ligorio, nel suo messaggio per la Pasqua. “Siamo alla vigilia di una importante scadenza elettorale che interpella tutti e sento di dover rivolgere un caldo invito a non disertare la partecipazione alle urne e allo stesso tempo a pretendere dai candidati risposte concrete, veritiere, credibili e fattibili ai bisogni della gente”, aggiunge.
Soffermandosi sullo spopolamento del Sud e sul dato che indica nella Basilicata la regione con la popolazione più vecchia, il vescovo indica i dati Caritas e quelli Svimez per ribadire che una persona su cinque versa in povertà e il 25% dei pazienti lucani con patologie oncologiche scegli di curarsi fuori regione. “Rivolgo un forte appello alla responsabilità dei candidati a mettersi al servizio del bene comune e della dignità delle persone che incontrano, evitando proclami sterili, promesse irrealizzabili destinate ad aumentare la sfiducia degli elettori”. Quindi, l’appello a “superare la logica del favore personale e individuale, per estirpare la malapianta del clientelismo e della raccomandazione, che accontenta i singoli e spegne il senso di comunità”. “Chiedo fermamente che si dia spazio al merito e alle capacità dei nostri ragazzi. Non ci sarà alcun futuro per questa terra se non si prende di petto il problema dei giovani; se non si sarà fermata la vera e propria emorragia da cui la Basilicata è afflitta”.

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