Pasqua: mons. Borghetti (Albenga), “ritrovare le radici cristiane e coltivarle per trarne frutti di speranza”

“La primavera è arrivata e con essa la Festa delle Feste cristiane: Pasqua di Risurrezione! In questi giorni santi siamo invitati e guidati a prendere coscienza rinnovata del mistero pasquale nella sua interezza. Nella risurrezione si manifesta in pienezza la vita del Figlio alla quale siamo innestati. Questo è il principio e il fondamento della nostra speranza!”. Così il vescovo di Albenga-Imperia, mons. Guglielmo Borghetti, nel messaggio di auguri di Pasqua alla diocesi.
Ricordando il tema del prossimo Giubileo “Pellegrini di speranza”, il vescovo ricorda l’invito forte a “radicare le nostre vite in Gesù morto e Risorto”. “La preoccupazione di San Giovanni Paolo II per l’Europa – commenta mons. Borghetti – si è estesa ben oltre i fatti degli anni Ottanta-Novanta: il suo cruccio era come aiutare il vecchio continente a ritrovare le sue radici cristiane e a coltivarle per trarne frutti di speranza; nella sua Enciclica Centesimus annus (1-05-1991) denunciava ‘il vuoto spirituale lasciato dall’ateismo, il quale ha lasciato prive di orientamento le giovani generazioni e in non rari casi le ha indotte, nell’insopprimibile ricerca della propria identità e del senso della vita, a riscoprire le radici religiose della cultura delle loro nazioni e la stessa persona di Cristo, come risposta adeguata al desiderio di bene, di verità e di vita che è nel cuore di ogni uomo’. Quanta profezia in quelle parole!”. Infine, l’invocazione per “il dono della pace per i popoli in guerra, il dono della fraternità, il dono della solidarietà con gli ultimi”.

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