Diocesi: Lucca, il Volto Santo sarà pienamente visibile entro settembre 2025 a fine restauro

(Foto arcidiocesi di Lucca)

Il Volto Santo, la reliquia più importante della cattedrale di Lucca, sarà pienamente visibile entro settembre 2025 a fine restauro. È l’obiettivo ribadito oggi in un comunicato congiunto dell’arcidiocesi, Ente Chiesa cattedrale di San Martino, Fondazione Cassa di risparmio di Lucca, Opificio delle Pietre dure di Firenze (Opd) e Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per province di Lucca e Massa Carrara.
Due anni fa, il 1° dicembre 2022 – viene ricordato – cominciava, con la delicata fase di movimentazione dal tempietto del Civitali, il restauro del Volto Santo; un’approfondita campagna diagnostica ha permesso di conoscere i materiali costruttivi della scultura, le tecniche esecutive, il meccanismo di ancoraggio del crocifisso sulla croce, gli interventi di restauro antichi e ha consentito di individuare gli strati pittorici che si sono sovrapposti nel corso del tempo, in gran parte sconosciuti, offrendo strumenti per intraprendere un restauro consapevole, metodologicamente avvertito e quanto più possibile sicuro. Grazie a questi dati si è potuto procedere alla separazione del Cristo dalla Croce, mantenendo intatti i perni originali, così da permettere il restauro anche del retro del crocifisso e delle parti della croce prima inaccessibili.
Ora è in corso la rimozione dello strato superficiale scuro che ricopre l’intera scultura, composto da materiali di non particolare pregio quali cere pigmentate sugli incarnati e sui capelli e da nero carbone sulla veste. Liberato da questi depositi, il Volto Santo – viene spiegato – sta riacquistando la cromia sottostante e che ha mostrato per la maggior parte della sua esistenza, come testimoniato da molte sue raffigurazioni e testimonianze storiche. Anche la croce riacquisterà così la decorazione policroma rossa, porpora e blu di lapislazzuli, impreziosita da decorazioni in bianco. Parallelamente, è in corso la progettazione di un sistema di rinforzo degli ancoraggi originali che tengono insieme crocifisso e croce, così da garantire la stabilità dell’opera e facilitarne la ricollocazione nel tempietto, nonché eventuali futuri interventi. Le prossime fasi di restauro, una volta terminata la rimozione dello strato superficiale, saranno il consolidamento delle parti lignee danneggiate o deboli sia della croce che del Cristo, il ritocco pittorico di eventuali piccole lacune, il ricongiungimento di croce e crocifisso tramite i perni originali e il nuovo sistema di rinforzo per concludere con la stesura dei necessari protettivi. Gli aggiornamenti sulle fasi di restauro sono periodicamente disponibili sull’apposito sito web dedicato. Inoltre tutta la cittadinanza può prenderne visione dalla finestra aperta sul laboratorio (quando non sono in corso i lavori infatti la tenda viene aperta) e il Volto Santo è pienamente visibile. Inoltre entro Natale anche il totem di fronte al laboratorio aggiornerà con immagini e brevi messaggi su tutte le fasi del restauro, comprese le più recenti.
Nel comunicato viene poi rilevato che la rimozione del pannellato ligneo dietro la scultura durante le operazioni preliminari al suo spostamento dal tempietto al laboratorio di restauro ha rivelato la presenza di lacerti di pittura murale sulla parete interna della cappella realizzata dal Civitali per il Volto Santo. In parallelo al restauro del crocifisso, è partito così quello dei nuovi lacerti ma anche delle volte dipinte del tempietto. Anche le altre parti del tempietto sono sottoposte ad interventi cosicché il Volto Santo dopo il restauro possa essere degnamento ricollocato nella cappella che per secoli lo ha conservato.

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