“Il contributo di ciascuno di voi può migliorare il mondo”. Lo scrive il Papa, nel messaggio inviato ai partecipanti alla III edizione di “LaborDì: un cantiere per generare lavoro”, promosso dalle Acli di Roma, che si svolge oggi presso il Centro Congressi Auditorium della Tecnica. “Il mondo del lavoro è un mondo umano, in cui ognuno è connesso a tutti”, spiega Francesco, che deplora come questo mondo sia però “inquinato da dinamiche e comportamenti negativi che lo rendono a volte invivibile”. “Insieme alla cura del creato è necessaria la cura della qualità della vita umana, la ricerca della fraternità umana e dell’amicizia sociale, perché i nostri legami contano più dei numeri e delle prestazioni”, la raccomandazione del Papa, secondo il quale “anche questo fa la differenza nel mondo del lavoro. E voi, avvicinandovi ad esso, è importante che teniate ben salde sia la coscienza della vostra unicità – che prescinde da qualsiasi successo o insuccesso – sia la propensione a stabilire con gli altri rapporti sinceri. In molti ambienti sarete, allora, una rivoluzione gentile”. “Voi conoscete il vostro cuore: custoditelo!”, l’invito: “A volte può spaventare e si può fingere di non sentirlo, ma rimane nostro, inviolabile. Possiamo sempre farvi ritorno. E lì, se avete il dono della fede, sapete che Dio vi aspetta con infinita pazienza”.