Diocesi: Caltanissetta, torna all’antico candore la facciata della chiesa Sant’Agata

Tornano all’antico colore chiaro le specchiature della facciata della chiesa di S. Agata in Collegio, a Caltanissetta. Con una sentenza dello scorso 9 del 17 gennaio, la Corte d’appello di Catania lo ha stabilito in sede di rinvio dalla Corte di cassazione. Lo rende noto un comunicato diffuso dalla diocesi di Caltanissetta, che ricostruisce la vicenda, risalente al 1995, “quando don Antonio Giliberto, parroco di S. Agata, si opponeva ai lavori di restauro, per la parte relativa alle specchiature esterne” della chiesa “che l’assessorato regionale stava eseguendo motu proprio in colore rosso, in luogo del preesistente colore chiaro. E ciò in difformità delle regole e delle tradizioni culturali e costruttive della Compagnia di Gesù, che imponevano il colore bianco, ed in difformità, anche del parere espresso dal Consiglio regionale dei Beni culturali”. La vicenda giudiziaria si è dipanata in questi anni con sentenze “sempre favorevoli alle ragioni della storia e della tradizione culturale e liturgica avanzate dai parroci che, negli anni, si erano succeduti alla guida della parrocchia S. Agata, fino all’attuale padre Sergio Kalizak”, prosegue il comunicato. La recente sentenza “condanna l’assessorato regionale per i Beni culturali ed ambientali al ripristino della coloritura chiara preesistente, autorizzando la parrocchia alla esecuzione delle suddette opere di ripristino a spese dell’assessorato, ove lo stesso non vi abbia provveduto nel termine di tre mesi”. Si dovrà quindi tornare all’antico colore della facciata della chiesa, una delle più antiche e prestigiose della città risalente al 1589, capolavoro dell’arte barocca e riferimento storico fondamentale per la presenza dei gesuiti e delle loro istituzioni culturali (il Collegio annesso a S. Agata era l’unico collegio gesuitico nell’entroterra siciliano).

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