“Due soluzioni per l’ingiusta tassazione degli immobili e per il diritto di scelta educativa per tutti. Sono questi i risultati ottenuti dalla legge di bilancio che impedisce una vera e propria discriminazione verso le famiglie meno abbienti, dopo lo sforzo di Governo e Parlamento, che vanno ringraziati”. Lo afferma in una nota il network di oltre cento associazioni Ditelo sui tetti. “Ringraziamo sinceramente il Parlamento e il Governo per aver inserito nella proposta in istruttoria della legge di bilancio 2026 – seppur in forme iniziali – due misure per rispondere a due grandi ingiustizie, che da decenni minano la libertà di educazione, che è un diritto delle famiglie, perché ‘la famiglia resta il primo luogo educativo’, come ha appena ricordato Papa Leone XIV”, osservano Elena Fruganti, Luisa Santolini, Giusy D’Amico, sr. Anna Alfieri, Roberto Pasolini, Peppino Zola e Domenico Menorello per l’equipe educazione del network, citando la Lettera apostolica Gravissimus educationis del 27 ottobre 2025. “Due i gravissimi ostacoli al sistema pubblico di istruzione: l’ingiusta tassazione degli immobili dove operano scuole appartenenti, secondo la legge Berlinguer, al sistema pubblico di istruzione; la grave deriva italiana per cui solo le famiglie ricche possono scegliere davvero la scuola per i propri figli”, si legge nella nota. Il network ringrazia “i tanti decisori che hanno accettato un dialogo con la società civile sulle ragioni dell”umano tutto intero’, soprattutto la premier Meloni”, che ha dato “seguito all’impegno assunto meritoriamente durante il Meeting di Rimini”, i ministri Valditara, Giorgetti e Roccella, i sottosegretari Frassinetti e Mantovano.