La Conferenza episcopale argentina (Cea) ha espresso la propria gioia per la promulgazione del decreto del Dicastero per le Cause dei Santi che riconosce un miracolo attribuito all’intercessione del servo di Dio Enrique Shaw, passo decisivo che apre la strada alla sua prossima beatificazione. In un comunicato, i vescovi hanno sottolineato che questo riconoscimento “riempie di speranza il popolo argentino”, vedendo confermata la “fecondità” della testimonianza di un laico che ha vissuto la sua fede con coerenza evangelica, “facendo del bene” e lasciando un’impronta duratura nella vita pastorale e sociale del Paese. Il messaggio ricorda le recenti parole di Papa Leone XIV, che ha sottolineato l’impegno di Shaw per salari equi, la formazione dei lavoratori, la cura della loro salute e l’accompagnamento delle loro famiglie, affermando che non considerava la redditività un valore assoluto, ma al servizio di un’impresa umana, giusta e solidale. Inoltre, l’Episcopato ha rinnovato il suo sostegno alle iniziative ispirate alla sua eredità, in particolare all’Associazione cristiana dei dirigenti d’Impresa (Acde), di cui è stato promotore e primo presidente, ma anche all’Azione Cattolica argentina e l’Università Cattolica argentina, ambiti in cui Shaw si è formato e che ha promosso con entusiasmo. Enrique Shaw nacque il 26 febbraio 1921 a Parigi (Francia) e morì il 27 agosto 1962, a Buenos Aires. Il miracolo attribuito all’intercessione di Enrique Shaw è la guarigione scientificamente inspiegabile di un bambino di sei anni, brutalmente colpito da un cavallo, avvenuta il 21 giugno 2015, come riferisce l’agenzia Aica, in un campo nella località di Suipacha, nella provincia di Buenos Aires.