Scuole paritarie: nella Legge di bilancio l’esenzione Imu. Padre Ciccimarra (Agidae), “dopo anni si rimargina una ferita profonda”

“Ci sono voluti venti anni per vedere finalmente il riconoscimento, da parte dello Stato, di un diritto sacrosanto, sancito dalla legge sulla parità scolastica (Legge n. 62 del 2000), che riconosce le scuole paritarie come scuole pubbliche appartenenti a pieno titolo al sistema scolastico nazionale, alla pari delle scuole statali. In questi anni, alcuni provvedimenti adottati dai Governi che si sono succeduti non hanno fatto altro che alimentare un numero innumerevole di contenziosi tributari e civili, dagli esiti spesso incerti, che purtroppo hanno contribuito alla chiusura di tante scuole paritarie, limitando concretamente il diritto alla libertà di scelta educativa delle famiglie. Con questa approvazione si rimargina una ferita profonda, restituendo coerenza normativa e giustizia a un diritto costituzionale già riconosciuto e troppo a lungo disatteso”. Così padre Francesco Ciccimarra, presidente dell’Associazione gestori Istituti dipendenti dall’Autorità ecclesiastica (Agidae), manifesta soddisfazione per l’approvazione, da parte del Senato della Repubblica, della norma inserita nella Legge di bilancio 2026 che introduce l’articolo 134-bis, chiarendo in via definitiva il regime di esenzione Imu per le scuole paritarie. Un risultato per il quale l’Agidae esprime “un sentito ringraziamento al Governo e, in particolare, al viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, per aver affrontato con rigore giuridico e responsabilità istituzionale una questione rimasta irrisolta per oltre vent’anni”. La disposizione, attraverso un’interpretazione autentica della normativa vigente, riconosce che – viene spiegato in un comunicato – le attività didattiche svolte dalle scuole paritarie sono da considerarsi attività non commerciali, ai sensi della Legge n. 62 del 2000, quando il corrispettivo medio percepito è inferiore al Costo medio per studente (Cms) definito annualmente dal ministero dell’Istruzione e del Merito. Ne consegue il pieno accesso all’esenzione dall’imposta municipale propria (Imu), in coerenza con il principio di parità scolastica.
L’Agidae “sottolinea come la norma approvata non introduca alcun privilegio, ma ristabilisca un principio di equità fiscale, ponendo fine a un lungo periodo di incertezza interpretativa che ha prodotto un contenzioso diffuso e oneroso, sia per gli enti gestori sia per le amministrazioni locali”. “L’esenzione Imu – viene evidenziato – rappresenta un atto di giustizia verso un segmento essenziale del sistema educativo nazionale, che garantisce un servizio pubblico di rilevanza costituzionale, contribuisce al pluralismo educativo e consente allo Stato un significativo risparmio di spesa pubblica”. “Agidae – conclude il comunicato – conferma la propria disponibilità a proseguire un confronto leale e costruttivo con le istituzioni, nella convinzione che il riconoscimento pieno della funzione pubblica delle scuole paritarie costituisca un investimento strategico per il futuro del Paese e per la tutela effettiva della libertà educativa”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi