“Accogliamo oggi la luce del Natale in tutti coloro che non hanno più la forza di sognare un futuro degno di essere vissuto e rendiamoci interpreti fattivi e solleciti delle loro attese”. Così il vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Francesco Antonio Soddu nel biglietto di auguri per le prossime festività natalizie.
Quello che la Chiesa diocesana vuole vivere – si legge in un comunicato – è “un Natale di pace e solidarietà, che faccia partecipi tutti, in modo particolare le persone sole, sofferenti, malate e bisognose, i giovani e le famiglie della gioia e dell’amore di Dio”. Lo farà “nella fraternità con diversi e significativi eventi religiosi, dalle celebrazioni prenatalizie, alla visita del vescovo Soddu ai malati e operatori sanitari dell’ospedale di Terni, ai detenuti della Casa circondariale di Terni, all’incontro con associazioni e movimenti ecclesiali per condividere un momento di preparazione al Natale e per uno scambio augurale”.
In particolare, dopo la celebrazione prenatalizia per i dipendenti della Asm Terni presieduta questa mattina nella sede dell’azienda, il presule nel pomeriggio, dalle 16, sarà in visita alla Comunità Incontro di Molino Silla. Lunedì 22 dicembre alle 10.30 presso la Casa Circondariale di Terni celebrazione presieduta dal vescovo e consegna dei dolci natalizi da parte della Caritas diocesana. Martedì 23 dicembre alle 11 celebrazione presso l’Hospice di Terni. Alle 19 preghiera dei Vespri e incontro con i membri dell’Azione Cattolica per uno scambio augurale. Mercoledì 24 dicembre alle 23.30 nella cattedrale di Terni mons. Soddu presiederà la celebrazione della Notte di Natale. Giovedì 25 dicembre la solenne concelebrazione eucaristica del Natale del Signore alle 11 nella concattedrale di Narni. Si terra anche quest’anno il tradizionale pranzo di Natale in fraternità del 25 dicembre offerto alle persone in situazioni di disagio, difficoltà e solitudine, che si terrà presso la parrocchia del Cuore Immacolato di Maria a Campomicciolo di Terni. Con il vescovo Francesco Soddu siederanno a tavola 120 invitati, assistiti dalle associazioni caritative della diocesi, ed anche famiglie che hanno deciso di trascorrere la festa non a casa propria, ma insieme ai più bisognosi della città.