“Enough. Come si costruisce la pace oggi?”. La risposta arriverà dalla viva voce di chi ha attraversato l’abisso del conflitto. Domenica 14 dicembre, a partire dalle ore 18, la cappellania dell’università Sapienza promuove un incontro con Ata M. Kaisy, visiting professor presso il Dipartimento di sanità pubblica e malattie infettive dell’ateneo romano. Accademico palestinese, a Gaza è docente di Public health and prevention – head della University college of sciences & technology. Dai primi di ottobre è in Italia grazie al Bando di Ateneo di Solidarietà per la ricerca e la didattica, destinato a docenti provenienti da contesti di criticità economica o sociale, in particolare dalla Palestina. È arrivato a Roma insieme a un collega e a un gruppo di 18 studenti palestinesi e familiari. “Abbiamo voluto avvalerci della presenza a Roma del professor Kaisy quale opportunità mirata a focalizzare l’attenzione su un cruciale scenario internazionale – spiega don Gabriele Vecchione, cappellano dell’Università Sapienza -. Nonostante la tregua in atto, la situazione permane di estrema drammaticità. L’università cui il professor Kaisy appartiene è stata distrutta dai bombardamenti; egli è ora ospite del nostro ateneo, ma la sua famiglia risiede tuttora a Gaza”. Al termine dell’incontro, alle 19, sarà celebrata la Messa internazionale presieduta da don Claudio Tagliapietra.