La diocesi di Prato ha inaugurato ieri la nuova sede del Centro di aiuto alla vita, trasferito in via Cavour grazie alla donazione della volontaria Nicla Rosati, che ha messo a disposizione la casa di famiglia per sostenere il servizio a favore della maternità e della vita nascente. La benedizione dei locali è stata impartita dal vescovo mons. Giovanni Nerbini e al taglio del nastro ha partecipato Marina Casini, presidente nazionale del Movimento per la vita, che ha definito la struttura “un luogo benedetto dove si diffonde la speranza”. La presidente del Cav, Giovanna Becherucci, ha ricordato che “avevamo bisogno di spazi più grandi e adeguati all’impegno che mettiamo a favore della vita”, mentre il vescovo ha affermato che “mettersi accanto a una donna, aiutarla e accompagnarla nell’accoglienza della vita è davvero un impegno grande e bello”. Lo scorso anno il Cav ha sostenuto 253 mamme e la nuova sede consentirà di ampliare gli spazi per l’accoglienza, il centro di ascolto e la distribuzione dei beni per neonati e bambini. Rosati ha spiegato che desiderava “destinare questa casa a qualcosa di utile per gli altri”. Nel piazzale è stata collocata una scultura di Sirio Collina intitolata “Dall’Amore la vita. Dalla vita all’Amore”, che raffigura una famiglia con una farfalla posata sul polso della bambina, “simbolo della nuova vita”. I lavori, costati oltre 130mila euro, sono stati sostenuti da diocesi, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, benefattori e associazioni cittadine.