“Le nuove generazioni vanno aiutate e non ostacolate nel loro cammino verso la maturità e la responsabilità”. Con queste parole Leone XIV, nel discorso rivolto ai partecipanti alla Conferenza “Artificial Intelligence and Care of Our Common Home”, ha richiamato l’attenzione sulle sfide che le tecnologie emergenti pongono ai più giovani. Il Papa ha messo in guardia dalle “possibili conseguenze della tecnologia sul loro sviluppo intellettivo e neurologico”, indicando la necessità di sostenerli nella crescita. Quindi ha chiarito che “la possibilità di accedere a vaste quantità di dati e di conoscenze non va confusa con la capacità di trarne significato e valore”. Parallelamente, il Pontefice ha ricordato che tale capacità richiede la disponibilità a confrontarsi con “le domande ultime della nostra esistenza, realtà spesso emarginate e persino irrise dai modelli culturali e di sviluppo prevalenti”. Da qui, il Papa ha evidenziato l’urgenza di permettere ai giovani di usare questi strumenti “con la loro personale intelligenza, aperti alla ricerca della verità, a una vita spirituale e fraterna”. Infine, Leone XIV ha concluso invitando a sostenere “il loro desiderio di essere diversi e migliori”, sottolineando che oggi occorre “una profonda inversione di rotta nella nostra idea di crescita”.