Migrazione e Convenzione europea dei diritti dell’uomo saranno i temi all’ordine del giorno di una conferenza ministeriale informale che si terrà il 10 dicembre a Strasburgo. L’iniziativa è firmata Alain Berset, segretario generale del Consiglio d’Europa che ha spiegato come le questioni migratorie siano “in cima all’agenda dei Paesi e dei popoli di tutta Europa”, mentre “la Convenzione europea dei diritti dell’uomo fornisce il quadro di cui abbiamo bisogno per affrontare queste questioni in modo efficace e responsabile”. Obiettivo sarà “fornire orientamenti chiari all’organizzazione, plasmando il suo futuro lavoro in questo ambito a livello politico”, spiega la nota del Consiglio, mentre Berset precisa: “Il nostro compito non è indebolire la Convenzione, ma mantenerla forte e pertinente, per garantire che libertà e sicurezza, giustizia e responsabilità siano in equilibrio”. Sullo sfondo, un intenso dibattito politico all’interno e tra molti Stati membri del Consiglio d’Europa, sulle questioni relative alla migrazione, incluso il rapporto tra la Convenzione e le misure nazionali di controllo della migrazione. Ora è tempo di “portare tali discussioni nell’ambito del Consiglio d’Europa”, che per altro già lavora sul traffico di migranti e su altre iniziative volte ad affrontare urgenti questioni migratorie e le relative politiche.