Una “tabella di marcia per posti di lavoro di qualità” arriva oggi dalla Commissione europea, un “forte impegno” a migliorare la qualità del lavoro e a creare posti di lavoro di alta qualità e a “prova di futuro”. Cinque gli obiettivi messi in cantiere: creare e mantenere posti di lavoro di qualità in tutta l’Ue; garantire equità e modernizzazione nel mondo del lavoro; sostenere lavoratori e datori di lavoro nelle transizioni verde, digitale e demografica; rafforzare il dialogo sociale e la contrattazione collettiva; garantire un accesso effettivo ai diritti, servizi pubblici di qualità e investimenti adeguati. Questa proposta nasce alla luce di ampie consultazioni con i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro europei e nazionali e sfocerà in un “Quality Jobs Act” della Commissione nel 2026, una nuova legge per aggiornare norme a tutela dei lavoratori, sostenendo al contempo la produttività e la competitività, al passo con i cambiamenti tecnologici, economici e sociali. In vista di questa proposta legislativa oggi la Commissione ha anche avviato una prima fase di consultazione (che resterà aperta fino al 29 gennaio 2026) per chiedere il parere delle parti sociali su una serie di temi tra cui la gestione algoritmica e intelligenza artificiale, sicurezza e salute sul lavoro, il subappalto, la transizione giusta. “Ogni lavoro in Europa deve essere un lavoro di qualità”, ha sottolineato Roxana Mînzatu, vicepresidente esecutiva per i diritti sociali e le competenze, l’occupazione di qualità e la preparazione. “È così che attraiamo talenti, riduciamo la povertà lavorativa e rafforziamo la competitività e la coesione sociale dell’Europa”.