Commissione Ue: droga, nuova “strategia”. Virkkunen: “Business criminale”. Brunner: “Proteggere il nostro tessuto sociale”

Il piano d’azione dell’Ue contro il traffico di stupefacenti integra la strategia in materia di droga, con 19 azioni operative chiave in sei settori prioritari al fine di: adattarsi all’evoluzione delle rotte e dei metodi utilizzati dalle reti criminali; prevenire la criminalità e ridurre la violenza connessa alla droga; rafforzare la cooperazione tra le autorità di contrasto, giudiziarie e doganali; affrontare la sfida delle droghe sintetiche; promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione, anche con un nuovo campus per la sicurezza e l’innovazione che sarà avviato nel 2026; rafforzare la cooperazione internazionale. Oggi la Commissione propone inoltre nuove norme per rendere il monitoraggio e il controllo dei “precursori” di droghe “e dei precursori di design più chiari, più semplici e più digitali. I precursori di droghe” (sostanze chimiche utilizzate in numerosi processi industriali e farmaceutici e commercializzate in modo lecito che hanno una funzione decisiva nella produzione, fabbricazione e preparazione di droghe) sono “spesso deviati e trafficati dai criminali per produrre droghe sintetiche e nuove sostanze psicoattive, il che rappresenta una minaccia significativa per la sicurezza pubblica”. “Interrompere il traffico di droga è una questione di sicurezza e salute pubblica nella nostra società”, dichiara Henna Virkkunen, vicepresidente della Commissione. “Con i giovani particolarmente colpiti, con una componente online molto presente e la natura globale di questo business criminale, dobbiamo intensificare la nostra risposta”.
“L’Unione europea non tollererà che le reti criminali inondino le nostre strade di droghe a basso costo, alimentino la criminalità violenta e compromettano la salute e la sicurezza in Europa. Nell’ambito della strategia e del piano d’azione dell’Ue in materia di lotta contro la droga, stiamo collaborando con partner di tutto il mondo per fermare il traffico di stupefacenti verso l’Ue”, dice Magnus Brunner, commissario per gli Affari interni. “Stiamo rafforzando le misure di sicurezza per limitare l’approvvigionamento. E stiamo lavorando per fornire un migliore accesso alle cure per combattere gli effetti devastanti sulla salute. Di fronte a mercati della droga in crescita occorre per proteggere il nostro tessuto sociale”.

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