Ucraina: messaggio dei vescovi ucraini (Ugcc) per l’Avvento, “proviamo stanchezza, ma non sconfitta”

(Foto Ugcc)

“Al dodicesimo anno di guerra e al quarto anno della sua conformazione totale, proviamo stanchezza, ma non sconfitta. Questo tempo di ‘crepuscolo mattutino’ ci pone una sfida difficile: siamo capaci di mobilitare tutte le risorse per la vittoria in questa lotta? L’esperienza mostra: sì!”. È un passaggio della Lettera pastorale che il Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina riunito nei giorni 28 e 29 novembre, nel Santuario mariano di Zarvanytsia, hanno diffuso oggi in lingua italiana in occasione del periodo dell’Avvento. A firma di Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore di Kyiv, il messaggio descrive la situazione in cui è sprofondato il Paese: “Viviamo in un tempo di grande prova. Davanti ai nostri occhi si sgretola l’ordine globale, vengono distrutte le basi dell’esistenza umana costruite sul diritto e sulla giustizia. Il diritto della forza, come nei secoli bui del passato, di nuovo espelle la forza del diritto. L’Ucraina si trova nel vortice di guerra. È una guerra esistenziale, perché riguarda la scelta ucraina: essere liberi, vivere nella verità, costruire la vita su valori che rispondono alla volontà di Dio. È uno scontro di civiltà, perché il mondo si è diviso tra chi aspira alla libertà e chi sceglie le tenebre e la violenza”.
“Nel buio della contemporaneità – prosegue Shevchuk -, ricordiamo: il Signore Gesù Cristo ha già mostrato la via della vittoria”. “Seguire la via di Cristo è l’unica via sicura alla vittoria. La vera vittoria per l’Ucraina non verrà da interventi di alleati o sforzi diplomatici. Nascerà quando ciascuno di noi offrirà il proprio sacrificio possibile — tempo, forze, capacità, comodità, e se necessario la vita”. Nel messaggio si fa riferimento allo scandalo corruzione che è emerso nei giorni scorsi ed ha purtroppo coinvolto anche vertici di governo. “Garanzia della nostra vittoria – scrive Shevchuk – deve essere la purificazione della società dalla corruzione, dall’apatia, dall’inerzia dei modelli sovietici di gestione dello Stato, dell’esercito, dell’economia. Il lavoro degli organi anticorruzione deve essere completato dall’atteggiamento intransigente di ciascuno verso ogni forma di corruzione e appropriazione indebita del bene pubblico”. E aggiunge: “La vittoria dell’Ucraina non è solo un obiettivo politico o militare. Da essa dipende la vittoria spirituale della luce sulle tenebre, della verità sulla menzogna, dell’amore sull’odio. E sarà possibile solo se saremo pronti a unirci ad essa con il nostro sacrificio. Diventerà realtà se preserviamo l’unità del popolo come condizione necessaria per raggiungere l’obiettivo”.

S.B. Sviatoslav all’aeroporto di Melbourne (Foto Ugcc)

La Chiesa greco-cattolica ucraina annuncia oggi che per la prima volta nella storia dal 4 al 14 dicembre, la sessione ordinaria del Sinodo Permanente dell’Ugcc si terrà a Melbourne, in Australia. I vescovi terranno anche una serie di incontri con rappresentanti della Chiesa cattolica australiana e funzionari governativi di questo paese per presentare loro la situazione attuale in Ucraina e le sofferenze del popolo ucraino a causa dell’aggressione russa.

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