Facoltà teologica pugliese: Dotolo (Urbaniana), “la religione può cooperare all’affermazione della pace come paradigma”

La religione “può cooperare all’affermazione della pace come paradigma”. Lo ha detto oggi Carmelo Dotolo, professore ordinario di teologia delle religioni alla Pontificia Università Urbaniana, nella prolusione “Cultura della pace e nuovo umanesimo” all’inaugurazione dell’anno accademico della Facoltà teologica pugliese al teatro Piccinni di Bari. Richiamando Clifford Geertz, Dotolo ha definito la religione “un sistema di simboli che orientano e aiutano a formulare concetti di ordine generale per l’esistenza”, capace di “aprire alla meraviglia di un mistero” e di offrire un paradigma etico per comprendere la storia. Il teologo ha ricordato che la pace è “fondamento su cui si regge il mondo” e che la tradizione biblica la esprime nel termine “shalom”, sintesi di “compiutezza, perfezione, interezza”. Citando Levinas, ha affermato che la pace deve essere “la mia pace, in una relazione che parte da un io e va verso l’Altro”. Dotolo ha criticato la “pax oeconomica” fondata sull’uomo consumatore e ha indicato tre piste operative: “riattivare l’ethos democratico”, “impegnarsi per una transizione ecologica” ed “educare al bene comune”. E ha concluso che la pace è “pienezza della vita” e richiede “una rivoluzione teoretica ed etica”.

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