Facoltà teologica pugliese: studenti, “diventare protagonisti di una vera comunità di ricerca”

“Con piacere diamo voce a tutti gli studenti e le studentesse della nostra Facoltà teologica pugliese”. È iniziato così il saluto pronunciato oggi da Paola Chiarello e fra Marco Vinciguerra all’inaugurazione dell’anno accademico 2025-2026 al teatro Piccinni di Bari. Rivolgendosi ai vescovi, ai docenti e alle autorità a nome degli studenti, hanno definito la Facoltà “un organismo vivo” in cui pastori, laici, insegnanti e ricercatori crescono attraverso “ore di lezioni, dibattiti, tesi difese e saperi trasmessi e condivisi”. Nel ringraziare per i vent’anni di attività, Chiarello e Vinciguerra hanno espresso il desiderio di essere “protagonisti della ricerca teologica” in una comunità che “pensa, ascolta, indaga” e che riconosce il contributo degli studenti nei processi di studio. Quindi hanno auspicato un dialogo più stretto con gli altri atenei pugliesi per attuare la “transdisciplinarietà auspicata in Veritatis gaudium” e una formazione “sempre più su misura”, capace di valorizzare le diverse vocazioni e ministerialità. In riferimento al tema della prolusione, gli studenti hanno chiesto di “allargare lo spazio e il tempo dello studio” per affrontare le sfide del presente, indicando tra le priorità pace e giustizia e ricordando che “la fede non può mai essere un pretesto per il conflitto” ma è “sorgente inesauribile di riconciliazione”.

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