Leone XIV: alla Usg, “non sostituire la mera connessione virtuale ai rapporti reali tra le persone”

(Foto Vatican Media/SIR)

“I mezzi tecnici non devono compromettere l’autenticità delle relazioni, né ridurre gli spazi per coltivarle”. Lo ha affermato Papa Leone XIV ricevendo i superiori generali dell’Unione superiori generali (Usg) nell’Aula del Sinodo. “Vigilate affinché la fraternità sia custodita anche nel confronto con il digitale”, ha aggiunto, sottolineando come “la tentazione di sostituire la connessione virtuale ai rapporti reali” rischi di intaccare la vita comunitaria. Il Pontefice ha invitato a non cedere a “fughe o difese”, né alla “presunzione di sentirci gestori di molti servizi”, perché così “il cammino di pellegrini si trasforma in corsa disordinata e logorante”. A guidare la riflessione, il tema dell’assemblea: “Fede connessa: vivere la preghiera nell’era digitale”. “La speranza si fonda sulla comunione con Dio, che per primo ci ha offerto la sua amicizia”, ha ricordato Leone XIV, indicando la preghiera come “luogo di fiducia e gratitudine”. Sulla vita comunitaria ha detto: “Nella Chiesa i legami diventano vene e arterie vive che irrorano un unico corpo con lo stesso sangue”. Il Papa ha concluso: “Siamo chiamati a integrare con equilibrio nova et vetera, senza seppellire i nuovi talenti che il Signore ci affida”.

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