Dal 27 al 30 novembre 2025 si terrà a Roma, presso la Casa “San Juan de Avila”, il XIX Congresso nazionale del Movimento apostolico ciechi (Mac), dedicato al tema “La speranza siamo noi quando testimoniamo l’amore di Cristo”. Il Mac, associazione di fedeli laici vedenti e non vedenti impegnata in un cammino di fede, condivisione e promozione umana presente in tutta Italia, riunirà i delegati dei gruppi diocesani per definire le linee programmatiche del prossimo quadriennio ed eleggere il nuovo Consiglio nazionale. Il comunicato richiama l’invito di Leone XIV a “far sentire la voce della Chiesa per contribuire a rendere migliore il mondo”, orientamento che accompagna il percorso del Mac in questa edizione del Congresso, chiamata anche a rivedere lo Statuto associativo. “Siamo chiamati a percorrere tempi nuovi. Essi richiedono quei cambiamenti essenziali che devono sempre rimandare alla fede in Cristo. Nella Chiesa ci dobbiamo ascoltare tutti, indistintamente e, a prescindere dal ruolo, tutti siamo chiamati a servire. Ciò che deve prevalere è l’amore” afferma don Alfonso Giorgio, assistente nazionale del Mac. Il 28 novembre il momento di preghiera iniziale sarà presieduto dal nunzio apostolico in Italia, mons. Peter Rajic, cui seguirà la relazione congressuale del presidente nazionale Michelangelo Patanè. Il 29 novembre la preghiera sarà guidata da don Paolo Braida, della Segreteria di Stato; nella mattinata i congressisti discuteranno le proposte di modifica dello Statuto e nel pomeriggio saranno eletti i consiglieri nazionali. Domenica 30 novembre il card. Baldassarre Reina, vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, presiederà la preghiera del mattino; seguiranno l’approvazione del documento finale e la proclamazione degli eletti, prima della celebrazione eucaristica conclusiva.