Terni Film Festival: domani un film che si trasforma un una chiamata al disarmo

Domani alle 21 al Cinema Politeama di Terni verrà proiettato “Naja” di Angelo Longoni, film sulla vita militare girato dal regista milanese nel 1997, esattamente dieci anni dopo il debutto in teatro. Per l’occasione, torneranno sul palco tre dei cinque protagonisti dello  spettacolo teatrale e del film che ne è stato tratto: Enrico Lo Verso, Adelmo Togliani e Lorenzo Amato. Insieme a loro Eleonora Ivone, attrice, regista e moglie di Longoni. Un ritorno a Terni per Lo Verso, Togliani e Amato, che nello stesso 1997 portarono lo spettacolo di Longoni al Teatro Verdi, e che sono rimasti amici fino ad oggi. La serata sarà l’occasione per rendere omaggio ad uno dei più grandi registi e commediografi italiani – artefice, tra l’altro – della coppia formata da Alessandro Gassman e Gianmarco Tognazzi che lanciò negli anni ’90 i due figli d’arte.
Angelo Longoni, per due volte vincitore al Terni Film Festival del premio che porta il suo stesso nome, è scomparso lo scorso aprile, pochi mesi dopo aver ricomposto il cast di “Naja” per una serata celebrativa a Trastevere. È stato anche membro della giuria del festival ternano nel 2012. L’omaggio a Longoni – spiega una nota  – rappresenta anche una “chiamata al disarmo” nell’anno in cui il festival porta il titolo “Si vis pacem para pacem” ed esplora in molte opere in concorso l’orrore della guerra (dall’italiano La seconda via di Alessandro Garrilli sulla campagna di Russia al turco Quando le foglie del Noce diventano gialle di Mehmet Ali Konar, sui conflitti con i curdi). La proiezione di Naja sarà preceduta, alle 20.30, dal corto Pippo non lo sa di Clizia Fornasier e Attilio Fontana, che racconta il viaggio nel tempo di un ragazzino – novello Marco Polo – alla riscoperta della storia della seta. Tra le opere in concorso in programma nel corso della giornata anche il documentario Note italiane di Adelmo Togliani (alle 17), dedicato a E. A. Mario, l’autore del La Leggenda del Piave e di altre 2000 canzoni.
E’ poi in programma un focus sulla disabilità psichica, con il doc italo-senegalese The Madmen Coach di Carlo Liberatore, incentrato su una squadra di calciatori formata a Dakar con persone affette da problemi mentali, e La crepa realizzato dagli utenti della Casa del Giovane di Piediluco.

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