“Questo titolo simboleggia la duplice natura della città: la sua grandezza, lucentezza e potenza, ma anche la sua intrinseca fragilità”. Con queste parole il presidente della Caritas diocesana di Roma, Giustino Trincia, ha introdotto l’ottava edizione del Rapporto sulla povertà, presentato oggi, 12 novembre, presso la sala Ugo Poletti del Palazzo Lateranense. Il documento, intitolato “La città di cristallo”, “è ispirato dai concetti di speranza e amore verso i poveri” e mette in luce che, “nonostante la crescita della città, le disuguaglianze persistono e si stanno aggravando, richiedendo una nuova stagione di coesione sociale”.
“Le disuguaglianze incidono sulla qualità materiale della vita delle persone e sulla coesione sociale – ha proseguito Trincia –. Nonostante la crescita economica di Roma, le disparità continuano ad aumentare, con radici profonde nel tempo. La necessità è quella di un’ambizione sociale rinnovata, specialmente nelle periferie, dove si accentuano solitudini, carenza di servizi, insicurezza e una forte domanda di senso da parte dei giovani. Accanto alle infrastrutture fisiche, sono indispensabili infrastrutture sociali che costruiscano relazioni cooperative e responsabilità condivisa. Le politiche sociali sono fondamentali, ma devono adottare un approccio più globale data l’interconnessione delle diverse forme di povertà”.
Trincia ha infine ricordato l’impegno della Caritas: “un rinnovato impegno per la promozione integrale delle persone, ispirato al Magistero della Chiesa – ha detto – citando Papa Francesco sulla carità come forza di cambiamento”. Un servizio che “va oltre la mera assistenza, mirando a toccare i cuori e ad annunciare la vicinanza”.