Come valorizzare il talento femminile attraverso l’istruzione, la formazione e l’occupazione, per stimolare la crescita economica e il progresso: sarà questa la domanda di fondo che farà da filo rosso alla sesta “Settimana europea per la parità di genere” che si terrà dal 3 al 7 novembre. Organizzata ogni anno dal Parlamento europeo, la Settimana è occasione per “valutare i progressi, evidenziare i risultati e individuare nuovi modi per promuovere i diritti delle donne e delle ragazze e raggiungere la parità di genere”, spiega una nota dell’Europarlamento. “Talenti” infatti è stata scelta come parola chiave dell’edizione 2025 “incentrata sulla questione della riduzione del divario di genere nel settore dell’istruzione e sulla creazione di condizioni che favoriscano il successo delle donne”. Gli eventi sono organizzati dalle Commissioni, dalle delegazioni, dai gruppi politici e dall’amministrazione del Parlamento. Tra gli appuntamenti, martedì 4 novembre, un evento di alto livello dal titolo “Affrontare il divario di talenti. Creare le condizioni affinché ogni talento possa emergere”. Il giorno dopo, in un’audizione pubblica presso la Commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere sulla leadership femminile in politica, interverrà la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. “Il futuro dell’Europa dipende dalla nostra capacità di coltivare i talenti”, ha commentato la vicepresidente Antonella Sberna. “Dalle aule alle sale riunioni, dai laboratori ai Parlamenti, l’Europa deve diventare un luogo in cui ogni talento possa prosperare. Il nostro compito è abbattere tutte quelle barriere che non dovrebbero più esistere”.