Diocesi: Vittorio Veneto, consegnati i Premi “Toniolo” a Pieve di Soligo

Il racconto della nuova vita di fede, pienezza e speranza della band cristiana “The Sun”, il percorso di scienza, di valori etici e di amore di Elvia Faggin accanto al marito fisico e inventore di fama internazionale Federico Faggin, l’entusiasmo dei gruppi di giovani creators cattolici della diocesi, “OraPieve“ e “RoadtoGmg”: sono stati questi i filoni principali della cerimonia finale del Premio “Giuseppe Toniolo 2025”, giunto alla X edizione e svoltosi nella serata di ieri nell’auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo. “La vita in pienezza, sull’esempio del Beato Toniolo, per essere dono al prossimo e pellegrini di speranza nella società del nostro tempo”: era questo il titolo del concorso legato alla figura dell’insigne docente trevigiano (1845-1918), di cui si ricorda quest’anno il 180mo della nascita, salito agli onori degli altari nel 2012. L’evento è stato introdotto dai saluti della presidente dell’Istituto Beato Toniolo, Annalina Sartori, dell’assessore alla cultura della Città di Pieve di Soligo, Eleonora Sech, e del vescovo di Vittorio Veneto, mons. Riccardo Battocchio, che ha elogiato i percorsi e le attività messi in campo dall’IBT per la conoscenza e la valorizzazione del pensiero e dell’azione del sociologo ed economista cattolico a cui il Premio è dedicato. All’inizio, un video ha ripercorso i primi nove anni di vita del Premio Giuseppe Toniolo. In dialogo con il direttore scientifico IBT, Marco Zabotti, Elvia Faggin ha raccontato il suo sodalizio matrimoniale e di impegno per la cultura e la scienza con Federico Faggin, anche attraverso la Fondazione intitolata a entrambi, dopo la messa in onda in sala di una recente intervista al grande fisico vicentino nella quale egli ha ribadito il suo interesse per i fondamenti etici dello studio della materia e dell’uso della tecnologia, proprio in linea con la visione del beato Toniolo. È toccato invece al presidente dell’Associazione Famiglie Rurali “Giuseppe Toniolo”, Alessandro Toffoli, consegnare il Premio Azione & Testimoni alla band “The Sun”. Rispondendo alle domande di Zabotti, il cantante Francesco Lorenzi ha raccontato la vita nuova del gruppo alla luce dell’incontro con la spiritualità e i grandi valori di amore e di fraternità del cristianesimo, fattore che ha cambiato nome, stile e contenuti delle loro produzioni musicali, frutto di un cammino interiore nel segno della pienezza di senso e dono delle proprie esistenze, a contatto con i giovani di tutto il mondo, attraverso la musica messaggera di bellezza, di cooperazione e di pace. Per la sezione Giovani riservata alla diocesi di Vittorio Veneto, spazio ai gruppi di creators cattolici “RoadtoGmg” di Codognè e “OraPieve” di Pieve di Soligo, molto attivi nei loro progetti di comunicazione social dedicata ai momenti e agli eventi del messaggio cristiano e delle comunità ecclesiali. Nell’occasione della serata finale, sono state anche consegnate due pergamene speciali: l’omaggio alla memoria di Giuseppe Paludo, di Oderzo, impegnato per tutta la vita in modo esemplare per la cooperazione e il sociale e l’attestato di riconoscenza a Francesco Introvigne, di Tarzo, animatore del volontariato, già presidente della sezione Alpini di Vittorio Veneto. Intanto si guarda già all’edizione 2026 del Premio Giuseppe Toniolo. Infatti, al termine della serata, il delegato per la pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Vittorio Veneto, don Andrea Forest, ha illustrato il tema generale del prossimo anno, che sarà “L’urgenza della pace, oggi, in tutto il mondo: verso un’alleanza di cultura, società e istituzioni internazionali, anche nel segno di Giuseppe Toniolo”. La serata è stata preceduta in Duomo da una concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Battocchio.

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