America Latina: dal 14 al 16 ottobre si terrà il Giubileo virtuale dei popoli indigeni. Card. Ramazzini, “artigiani di pace e impegnati nella cura della Casa comune”

Condividere esperienze come pellegrini di speranza è l’obiettivo del Giubileo virtuale dei popoli originari. L’evento è previsto dal 14 al 16 ottobre. Si tratta di un ciclo di incontri virtuali, promossi dal gruppo di consulenti in Teologia indigena, in coordinamento con la Pastorale dei popoli indigeni del Consiglio episcopale latinoamericano e caraibico (Celam) e l’Articolazione ecumenica latinoamericana di pastorale indigena (Aelapi).
Secondo le parole del card. Álvaro Ramazzini, presidente del gruppo consultivo di Teologia indigena, il Giubileo dei popoli indigeni ha tra i suoi fondamenti “la valorizzazione degli aspetti teologici e pastorali che invitano sia la Chiesa che i suoi membri ad essere artigiani di pace, impegnati nella cura della casa comune e nella costruzione del regno di Dio sulla terra”.
L’auspicio è che l’incontro si svolga in un clima di dialogo fraterno tra coloro che lavorano al servizio di questa missione nell’ambito della teologia o della pastorale al servizio dei popoli originari. L’evento si terrà dalle 17 alle 19.30 (ora della Colombia) e sarà trasmesso attraverso i social network del Celam. Secondo il programma, ogni giorno sarà dedicato a una popolazione specifica: si inizierà il 14 ottobre con i giovani, si proseguirà il 15 ottobre con le donne e si concluderà il 16 ottobre con i saggi e le sagge. Una celebrazione che Ramazzini affida all’intercessione della Vergine di Guadalupe, autentica missionaria tra gli indigeni.

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