Il Csi-Centro sportivo italiano si appresta a vivere sabato 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, ottant’anni di storia, radicati nei valori cristiani e nello sport come strumento educativo (questo il programma). Una giornata celebrativa tra memoria, testimonianza e visione del futuro. A Roma sono attesi migliaia di tesserati, dirigenti, atleti e volontari, per una doppia tappa: al mattino all’Auditorium Conciliazione, nel pomeriggio in pellegrinaggio verso la Porta Santa e la basilica di San Pietro per la messa giubilare. “Questo anniversario è di tutti: di chi c’è e di chi ha fatto la storia del Csi”, ha dichiarato Vittorio Bosio, presidente nazionale Csi. “Con valori così, non si invecchia mai: il nostro entusiasmo resta giovane perché fondato su una passione educativa che attraversa le generazioni”. Alle ore 10, con la preghiera iniziale di don Luca Meacci, assistente ecclesiastico nazionale Csi, si aprirà il programma del mattino, moderato dalla giornalista sportiva Federica Lodi. Attesi rappresentanti delle istituzioni e dello sport italiano, tra cui il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, il presidente di Azione Cattolica italiana, Giuseppe Notarstefano, il presidente del Coni, Luciano Buonfiglio, e il presidente della Fondazione Milano Cortina, Giovanni Malagò. Tre i panel tematici: “Fare squadra guardando al futuro”, “Nati nel Csi”, con la voce di atleti come Franco Nones e Sinta Vissa, e “Le voci del territorio”, dedicato alle esperienze locali che fanno dello sport uno spazio di crescita, inclusione e speranza. A chiudere la mattinata il monologo di Federico Buffa, noto storyteller sportivo, che ripercorrerà con parole e immagini gli 80 anni del Csi. Nel pomeriggio, alle 15.30, il pellegrinaggio giubilare “Insieme, attraverso la speranza”, con partenza da piazza Pia e cammino verso la Porta Santa. Alle 17, nella basilica di San Pietro, la messa presieduta da mons. Nunzio Galantino, ex arbitro del Csi e vescovo emerito di Cassano all’Jonio. “Una festa – sottolineano i promotori – per dire grazie e per rilanciare, con coraggio e fede, l’impegno educativo del Csi, in un tempo che chiede più che mai testimoni credibili e comunità che educhino con lo sport alla vita”.

(Foto Csi)