Emigrazione: presentata a Roma la mostra sui missionari e le missionarie italiane a fianco degli italiani nel mondo

La “mission” del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana è quella di “dare vita alla più grande narrazione popolare e collettiva del nostro paese. Il Giubileo ci dà la grande opportunità di raccontare quella magnifica pagina rappresentata dal mondo missionario italiano”. Lo ha detto questa mattina Paolo Masini, presidente della Fondazione Mei, presentando la mostra immersiva “Come Ponti sul Mondo – Storie di Vita, Racconti di Missione” realizzata dal Mei insieme alla Migrantes, in occasione del Giubileo dei migranti e del mondo missionario. Una mostra che sarà aperta al pubblico da domani, venerdì 3 ottobre al 16 novembre presso la Sala della Quadreria del Complesso Santo Spirito in Sassia a Roma. “Un mondo ‘un po’ Marta e un po’ Maria’ che in tutti continenti – Ha detto Masini –  da secoli, insieme alla parola di Dio, porta conforto e aiuti concreti”. Il tema del Giubileo è la speranza, ha ricordato nel suo intervento, mons. Pierpaolo Felicolo, direttore Migrante: “essa nutre e sostenta il cammino di chi ha affrontato e affronta oggi la sfida della mobilità umana. Ha guidato nella migrazione anche i nostri connazionali che sono partiti e ha dato la forza ai missionari che sono stati al loro fianco. Li hanno fatti sentire a casa”.
A presentare l’allestimento immersivo è stata Marisa Fois ripercorrendo le tappe della ricerca che ha portato alla mostra: “siamo andati a scavare negli archivi e, insieme alle esperienze più note – da Pallotti e Scalabrini fino a Francesca Saverio Cabrini – ne abbiamo trovate altre meno conosciute. Piccole e grandi storie di emigrazione e di missione che, insieme, fanno la Storia”.

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