“Questo ritrovarci insieme è occasione di grazia, un segno concreto della sinodalità: non spettatori che osservano da fuori, ma partecipi di un percorso che appartiene a tutti. Quanto condividiamo oggi è il risultato del contributo di ciascuno, maturato nel corso di un anno di riflessione comune, in particolare sul tema dell’iniziazione cristiana”. Lo ha detto ieri sera il vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Giuseppe Alberti, aprendo l’assemblea diocesana sul tema “L’iniziazione cristiana: cammino di fede tra famiglia e comunità cristiana”. Per il presule la “sinodalità è un cammino fatto insieme, dove le voci, le storie e le esperienze di ciascuno diventano ricchezza per tutti. Oggi possiamo raccogliere i frutti di questo percorso, e allo stesso tempo aprirci a nuove prospettive”. Alla prima giornata dell’Assemblea è intervenuto, con una relazione su “Iniziazione cristiana: il cuore della nuova evangelizzazione” fratel Enzo Biemmi, catecheta, della Congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia, che ha sottolineato che “c’è un vero annuncio del kerigma quando si intrecciano tre storie: “La storia narrata, quella di chi ascolta, quella del narratore”. Il primo annuncio – ha detto – chiede “prima di tutto a noi una conversione”. Per il religioso la comunità cristiana, nel suo insieme, in tutte le sue dimensioni (liturgica, evangelizzatrice, caritativa, comunitaria) si deve configurare come un luogo nel quale si fa un tirocinio di vita cristiana, un’immersione nella comunità attraverso le tappe sacramentali.