(Bruxelles) Nella lettera di convocazione del Consiglio informale del 1° ottobre a Copenaghen, il presidente Antonio Costa suggerisce gli “snodi” su cui concentrare l’attenzione: “Come accelerare i tempi di risposta. Come accelerare lo sviluppo di capacità congiunte? Ciò include il miglior utilizzo possibile del modello della nazione guida per i progetti prioritari nell’ambito di una strategia globale, il progresso nell’interoperabilità e il conferimento all’industria europea della prevedibilità di cui ha bisogno”; “sostegno al nostro fianco orientale: come possiamo utilizzare i nostri strumenti e programmi per supportare i nostri Stati membri sul fianco orientale, che affrontano crescenti minacce?”; “governance: come possiamo garantire un controllo e un coordinamento politici efficienti, in particolare per monitorare le lacune in termini di capacità e misurare i progressi? Come rafforzare, in particolare, il ruolo dei ministri della difesa?”. Costa aggiunge: “La nostra sicurezza è legata alla sicurezza dell’Ucraina. A Copenaghen, vorrei anche discutere di come sostenere ulteriormente l’Ucraina e raggiungere una pace giusta e duratura”. “Nelle ultime settimane abbiamo assistito a progressi significativi sulle garanzie di sicurezza nel contesto della Coalizione dei volenterosi. Per aiutare l’Ucraina a raggiungere una pace giusta e duratura, dovremmo in particolare valutare come continuare a sostenere le forze armate ucraine, aumentando al contempo la pressione sulla Russia, anche attraverso l’inasprimento delle sanzioni”. Non ultimo, “il processo di adesione dell’Ucraina all’Ue deve proseguire”.