“Il Bilancio che abbiamo tra le mani racconta bene le attività caritative della nostra Chiesa attraverso tante realtà che fanno bene, ma non semplicemente a dei bisogni materiali. Bisogni che ci fanno tutti camminare insieme”. Così l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, mons. Ivan Maffeis, intervenendo alla presentazione del Bilancio sociale 2024 della Fondazione di Carità San Lorenzo, ente operativo della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve. Studio presentato nel capoluogo umbro, il 16 settembre, presso la sede della Fondazione Perugia, a cui sono intervenuti, oltre l’arcivescovo Maffeis e il direttore della Caritas diocesana don Marco Briziarelli, Francesca Picciaia, docente di economia all’Università degli Studi di Perugia, coordinatrice dell’equipe di redazione del Bilancio sociale, Alfonso Dragone, responsabile dell’Area progetti di Caritas Perugia, e Luciana Stazi, dell’equipe di redazione del Bilancio sociale. “Anche attraverso questo Bilancio sociale, emerge quel volto di Chiesa che vorremmo sempre interpretare – ha aggiunto il presule -. Una Chiesa che ha un patrimonio e una storia di valori che sente di volerlo e doverlo condividere nella compagnia degli uomini in una relazione aperta per guardare insieme con fiducia avanti. E’ anche l’augurio che faccio non semplicemente alla nostra Caritas, ma a tutte le realtà che sono stata coinvolte in questo progetto”.
L’incontro si è concluso con la testimonianza di un volontario Caritas, Sergio Paffarini, membro del movimento ecclesiale Equipe de Notre Dame, in pensione, che si è voluto avvicinare al mondo del volontariato dopo un’esperienza lavorativa abbastanza impegnativa in una multinazionale, con lo spirito di voler “lavorare anche per i poveri, dopo aver lavorato tanti anni per i ricchi”.