(Bruxelles) “I cittadini d’Europa si aspettano che la nostra democrazia decida, agisca e mantenga le promesse. E so che l’Europa può farcela. Perché abbiamo già dimostrato cosa è possibile quando abbiamo l’ambizione, l’unità e l’urgenza”. Nel suo discorso pronunciato oggi a Bruxelles, Mario Draghi mette in fila tutti i problemi e i ritardi dell’Ue di oggi, ma accanto alle parole di denuncia sembra voler rilanciare il percorso dell’integrazione europea, ritenuto essenziale, insostituibile. “I cittadini e le aziende europee apprezzano la diagnosi, le priorità chiare e i piani d’azione. Ma esprimono anche una crescente frustrazione” perché “sono delusi dalla lentezza con cui l’Unione europea procede. Vedono che non riusciamo a tenere il passo con la velocità dei cambiamenti”. E punta l’indice verso le capitali, dove i governi dei Paesi membri non colgono l’urgenza del momento e non serrano i ranghi di fronte a minacce alla sicurezza, all’economia, alla stessa costruzione europea.