Europa: Romantsova (Centro per le libertà civili – Kiev), “per noi ucraini, Unione europea significa democrazia”

Una tre giorni inedita per “riconnettere la voce di chi ogni giorno lotta per la democrazia e per la libertà con quella delle istituzioni Ue, per costruire insieme l’Europa del futuro”. Così la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, commentando la prima European Conference for Freedom and Democracy che nel fine settimana appena trascorso si è svolta a Ventotene proprio sotto l’egida dell’Eurocamera. Un’occasione per portare sull’isola che diede i natali al “Manifesto per un’Europa libera e unita” tante testimonianze da tutto il mondo. Tra le più significative, quella di Oleksandra Romantsova, direttrice del Centro per le libertà civili di Kiev: “Per noi ucraini, Unione europea significa democrazia, non solo perché si hanno dei diritti, ma perché si è responsabili del proprio Paese. L’Ucraina aspira a una società giusta rispetto alle leggi e ai diritti umani, che è ciò che tiene insieme anche l’Europa: è per questo che non smetteremo di combattere”. A chiusura dei lavori, l’atteso intervento di Sviatlana Tsikhanouskaya, leader dell’opposizione bielorussa in esilio dal 2020: “Se si vuole raggiungere la pace nel combattere con gli autocrati, penso sia essenziale aumentare e rafforzare i sistemi di difesa militare, ma ogni equipaggiamento militare è inutile senza persone pronte a difendere i valori democratici e il proprio Paese”. E infine: “È indispensabile investire nell’educazione e nella formazione, per far capire la differenza tra democrazia e autocrazia”.

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