Willy Monteiro Duarte: Mattarella, “un italiano esemplare”. “Voleva evitare la violenza che invece è esplosa contro di lui”

(Foto Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Willy Monteiro è un nostro ragazzo, ucciso da una violenza cieca, insensata, brutale. Ucciso mentre cercava di difendere un amico, di placare gli animi, di evitare che si scatenasse una rissa. Voleva evitare la violenza, e la violenza, invece, è esplosa contro di lui. Ricordiamo con affetto Willy insieme ai suoi familiari e insieme ai suoi amici. E non dimentichiamo. Siamo qui, nel quinto anniversario, appunto perché non vogliamo dimenticare”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento a Colleferro (Rm) in occasione della cerimonia commemorativa del 5° anniversario della morte di Willy Monteiro Duarte.
“Fa bene Colleferro, con il suo sindaco, a far memoria di Willy, a proporla all’attenzione dei giovani e della comunità con gesti e con eventi”, il tributo del Capo dello Stato, osservando che “la storia di una comunità è segnata da eventi felici e, purtroppo, da lutti, da lacerazioni. E anche da sacrifici che scuotono le coscienze”. “Willy è un italiano esemplare”, ha evidenziato Mattarella: “Per questo è stato insignito, alla memoria, della medaglia d’oro al valor civile in riconoscimento del gesto di coraggio e di altruismo. A lui va il ricordo e il dolore di tutti gli italiani, feriti da tanto orrore”.
“Non dimenticare vuol dire non essere indifferenti”, ha ammonito il Capo dello Stato, spiegando che “l’indifferenza è negativa e spregevole come la violenza. L’indifferenza nasce dalla chiusura in sé stessi, dalla sfiducia, dalla rassegnazione”.

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