È iniziato il countdown per gli Stati generali sulle disabilità intellettive e i disturbi del neurosviluppo di Anffas: con la tappa del 23 settembre in Trentino-Alto Adige Anffas si avvicina infatti ad inserire gli ultimi tasselli del grande mosaico iniziato nel 2023 e che si chiuderà a novembre 2025 con l’ultimo appuntamento regionale in Lombardia e il successivo momento clou degli Stati generali nazionali.
Appuntamento quindi il 23 settembre a Trento nella Sala Depero del Palazzo della Provincia autonoma di Trento (Piazza Dante 15) a partire dalle ore 9 per partecipare all’incontro – organizzato dal regionale Anffas Trentino in collaborazione con Anffas nazionale e moderato da Emanuela Bertini, direttore Anffas nazionale – che si aprirà con i saluti di Claudia Morelli, coordinatrice regionale Anffas Trentino; Roberto Speziale, presidente Anffas nazionale, e Claudio Soini, presidente Consiglio Provincia autonoma di Trento. I rappresentanti dell’associazione e dei diversi centri sul territorio porteranno all’attenzione le criticità dei loro territorio relativamente all’esigibilità dei loro diritti, invitando ad una maggiore consapevolezza ai fini di risposte concrete e dirette. Non mancherà l’intervento del ministro per le disabilità Alessandra Locatelli, da sempre vicina ad Anffas e a tutto il movimento delle persone con disabilità e loro famiglie, del sindaco Franco Ianeselli e dell’arcivescovo Lauro Tisi. Le conclusioni saranno affidate a Speziale e a Morelli.
“Siamo pronti per questo rush finale che vedrà il Trentino-Alto Adige inserirsi nella strada che stiamo ormai percorrendo da oltre due anni e che ci ha consentito di raccogliere esperienze, testimonianze e proposte, e di aprire confronti e dialoghi con tutti gli attori a vario titolo coinvolti per raggiungere la reale esigibilità dei diritti delle persone con disabilità e loro famiglie”, afferma Speziale. “Ad una settimana dall’avvio della sperimentazione della Riforma sulla disabilità sul nostro territorio – osserva Morelli – , gli Stati generali rappresentano un’occasione ancora più preziosa per un confronto sui diritti delle persone con disabilità”. Obiettivo, “costruire insieme soluzioni e percorsi di qualità che diano concretezza ai diritti e ai connessi bisogni di sostegno” per “portare alla realizzazione di Progetti di vita che sappiano rispondere ai bisogni e ai desideri delle persone con disabilità, favorendo il miglioramento sociale e una vera inclusione”.