Una giornata storica per la comunità di Giarre. Ieri si è svolta la consegna ufficiale dei lavori per il restauro della chiesa degli Agostiniani scalzi, dedicata alle Anime Purganti e conosciuta come chiesa del convento. L’intervento, atteso da tempo, è reso possibile grazie ai fondi statali del PNRR per un totale di 1 milione e 100 mila euro. I lavori riguarderanno la messa in sicurezza dell’edificio, il rifacimento del tetto e la posa del nuovo pavimento, così da restituire all’antico splendore uno degli edifici più antichi e significativi di Giarre, spiega oggi la diocesi. La chiesa, gestita dal Fondo Edifici di Culto (FEC), potrà così essere recuperata e restituita alla comunità. Alla cerimonia di consegna erano presenti il parroco don Nino Russo e il direttore dell’Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici della diocesi, don Angelo Milone, che ha seguito l’intero iter burocratico. Sono inoltre intervenuti: Alberto Cardillo, capo di gabinetto dell’Ufficio Beni Culturali della Regione Siciliana; Giuseppe Marano della Soprintendenza di Catania; Agostino Giuseppe, progettista e Carlo Catalano, RUP. “Oggi è un giorno di grande gioia e gratitudine per la nostra comunità. Questo luogo custodisce la memoria, la fede e le tradizioni di generazioni di giarresi», ha dichiarato il parroco don Nino Russo. Il sindaco di Giarre, Leo Cantarella, ha aggiunto: “La chiesa rinascerà, tornando a essere un luogo vivo per i fedeli e un patrimonio per tutti. Il restauro di questa chiesa non è soltanto un’operazione di recupero architettonico, ma un recupero sulla nostra identità culturale”. Un ringraziamento è stato rivolto al vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, per la vicinanza e l’attenzione costante verso la valorizzazione del patrimonio ecclesiastico e culturale del territorio.