Si apre lunedì 1° settembre all’Augustinianum di Roma il 188° capitolo generale dell’Ordine di Sant’Agostino, che segna la conclusione dei dodici anni di governo del priore generale padre Alejandro Moral Antón. Con 83 capitolari aventi diritto di voto, provenienti da 41 circoscrizioni in circa cinquanta Paesi, l’assise è la massima espressione dell’Ordine, che oggi conta 2.500 frati e 700 monache, con comunità storiche in Europa e Stati Uniti, ma dinamiche in crescita soprattutto in Asia e Africa. “Il fatto che il Papa provenga dal nostro Ordine non inciderà direttamente sulle decisioni. Aumenta piuttosto la responsabilità: il nostro carisma è il servizio alla Chiesa, e oggi questo impegno esige un supplemento di fedeltà e di intelligenza pastorale”, osserva padre Pasquale di Lernia, segretario generale. Le sessioni porteranno all’elezione del 98° priore generale e del Consiglio, oltre alle nomine del segretario e dell’economo. Il mandato, della durata di sei anni, è rinnovabile secondo regole che garantiscono il ricambio. “Il capitolo è il cuore pulsante della nostra forma di vita – aggiunge padre di Lernia –: è il luogo in cui ci riconosciamo come corpo globale, facciamo memoria grata, leggiamo le sfide, individuiamo vie concrete per annunciare il Vangelo e servire il popolo di Dio”. La chiusura dei lavori è prevista per il 18 settembre.