Giubileo dei giovani: Colella, (psicologa), “il coraggio è fare, non solo sentire”

“Il coraggio non è un sentire, ma è fare. Anche se mi sento fragile, debole, il coraggio è alzare un piede e fare il passo”. Lo ha affermato Maria Pia Colella, psicologa e formatrice, intervenuta nella chiesa di San Francesco Saverio alla Garbatella, a Roma, durante uno degli incontri del percorso giubilare “12 parole per dire speranza”, promosso dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei. “Abbiamo dentro – ha detto – un grumo di bene da cui partire. Anche dove la vita ha pasticciato di più, resta sempre qualcosa che vale. Ma bisogna osare, sbilanciarsi dalla parte giusta”. Rivolgendosi ai ragazzi, Colella ha esortato a “non consultare le vostre paure o frustrazioni quando dovete scegliere, ma le vostre speranze, i vostri sogni”. E ha sottolineato: “C’è una parola che mi porto dentro: va un poco più veloce della paura a cui piace svuotarmi. È questo il passo della speranza: oltrepassare, con un piede ben piantato e l’altro che rischia”. Ai giovani ha ricordato infine che “ciò che conta sono i cominciamenti. Anche se non vedremo subito i frutti, ciò che scegliamo oggi può cambiare il domani di altri. Come quei fichi piantati da qualcuno per chi sarebbe venuto dopo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori