Musica: Opera Don Orione, restaurati i manoscritti autografi di don Lorenzo Perosi

L’Archivio storico dell’Opera Don Orione di Roma conserva alcuni preziosi manoscritti musicali, autografi del famoso compositore don Lorenzo Perosi e grazie ai finanziamenti della Conferenza episcopale italiana è stato effettuato un attento intervento per la tutela e il restauro.
Sono i manoscritti della “Resurrezione di Cristo”, della “Resurrezione di Lazzaro”, la “Missa secunda pontificalis” (che aveva dedicato al padre) e un “concerto per archi” che sembrava fosse andato perduto fino a quando nel 2002 il maestro Arturo Sacchetti lo ha trovato nel nostro archivio confermando l’autenticità.
“Abbiamo deciso di restaurarli – spiega don Alberto Bindi, direttore dell’Archivio Don Orione – grazie anche ai suggerimenti di alcuni studiosi che sono venuti nel nostro archivio e ci hanno suggerito di tutelare questo patrimonio che rappresenta un vero e proprio patrimonio musicale per tutta l’umanità”.
“Per quanto riguarda l’Opera Don Orione – spiega Katarzyna Ingalism, della restauri San Giorgio – abbiamo affrontato il restauro di manoscritti musicali e molto particolari anche dal punto di vista della legatura che non è una legatura consueta che troviamo nell’archivio. E questo ha comportato varie problematiche dal punto di vista delle decisioni su come operare su come agire. I danni principali a livello delle carte erano riferiti soprattutto ai margini e al fatto che che sono stati esposti all’umidità”.
“È un bene – aggiunge don Flavio Peloso, direttore della rivista Don Orione Oggi – che oggi con i moderni strumenti si possano mettere a disposizione i contenuti di un’amicizia forte santa e grande tra San Luigi Orione e Don Lorenzo Perosi. Gli archivi dell’Opera Don Orione hanno custodito spartiti musicali e le epistole con gelosa premura perché non andassero perduti. Questo ha permesso di documentare come questa amicizia abbia fatto del bene allora e possa fare del bene oggi nel campo della musica e nel campo della carità nella Chiesa”.
“Lorenzo Perosi – spiega il maestro Simone Baiocchi, uno dei massimi esperti del musicista tortonese – compare all’improvviso come una cometa luminosissima nel panorama musicale di fine Ottocento e primi Novecento. Il segreto del suo successo è probabilmente da ascrivere al suo parlar chiaro, cioè utilizzando un linguaggio musicale largamente comprensibile, un linguaggio fatto di melodie intense che toccano le corde dei sentimenti e un linguaggio fatto di una ricerca armonica che affonda le sue radici nel passato”.

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