L’Unione giovani ebrei d’Italia aderisce all’appello contro il boicottaggio delle università israeliane e contro l’antisemitismo negli atenei italiani, promosso da esponenti del mondo accademico e rivolto alla ministra dell’Università e della ricerca, alla Crui, alla comunità accademica e alla cittadinanza tutta. L’Ugei, si legge in una nota, “condivide e sottoscrive i principi fondamentali contenuti nell’appello: la difesa della libertà accademica, il rifiuto di ogni forma di discriminazione, e l’impegno a preservare l’università come spazio di confronto, cooperazione e pluralismo”.
“In un momento in cui si moltiplicano le iniziative di boicottaggio verso istituzioni accademiche israeliane – afferma L’Ugei -, ci uniamo alla voce di chi denuncia il rischio che queste campagne alimentino la polarizzazione ed erigano muri che, invece di contribuire al progresso della società, diano spazio a nuove forme di antisemitismo. L’università deve restare uno spazio di libertà, confronto critico e dialogo. La ricerca scientifica, la cooperazione culturale e lo scambio accademico non possono essere piegati a logiche identitarie o politiche escludenti che minano i principi fondamentali della democrazia, del pluralismo e della convivenza civile”.
La pace, anche in Medio Oriente, si legge ancora nella nota, “non si costruisce boicottando la cultura, ma costruendo ponti tra studenti, professori, idee e progetti. E contrastare l’antisemitismo oggi significa anche avere il coraggio di riconoscerlo quando si presenta con volti differenti, come l’antisionismo. L’università italiana deve dimostrare di essere all’altezza della sua missione civile e costituzionale. Come Ugei, siamo pronti a fare la nostra parte, tutti i membri del Consiglio firmeranno l’appello, e invitiamo ogni cittadino, studente, docente o ricercatore che si riconosca nei valori dell’inclusione, del dialogo e del rispetto reciproco a fare altrettanto”.