Dopo mesi in prestigiosi contesti internazionali, tornano a Siena le opere d’arte dell’arcidiocesi prestate al The metropolitan museum of art di New York e alla National Gallery di Londra per la mostra “Siena: The Rise of Painting, 1300-1350”. Un prestito che ha dato al mondo l’occasione di ammirare alcuni tra i più importanti capolavori dell’arte senese, come la Madonna del Latte di Ambrogio Lorenzetti, il frammento di Crocifisso di Lando di Pietro, l’icona bizantina del Carmine, la lastra marmorea attribuita a Guccio di Mannaia e le due sinopie dell’Annunciazione provenienti dall’Eremo di Montesiepi. “Questa operazione rappresenta un’opportunità unica di valorizzazione del patrimonio senese, promuovendo la conoscenza di tesori inestimabili e rafforzando un dialogo culturale tra l’Arcidiocesi e le grandi istituzioni internazionali”, le parole di don Enrico Grassini, direttore dell’Ufficio beni culturali ecclesiastici dell’arcidiocesi di Siena. Già rientrati nella basilica dell’Osservanza il crocifisso e il cartiglio autografo di Lando di Pietro, mentre il 16 luglio torneranno al Museo diocesano le altre opere, e il 22 luglio le sinopie lorenzettiane rientreranno all’Eremo.