Con una petizione lanciata ieri, le donne di Salisburgo chiedono al parlamento regionale di attuare immediatamente le misure di sostegno alle donne incinte promesse nel programma governativo. L’iniziativa, lanciata dalla piattaforma #fairändern, è rivolta a contrastare l’elevata pressione a cui molte donne sono sottoposte durante una gravidanza in situazioni di conflitto e mira a migliorare il clima sociale per le future mamme. Si stima che in Austria vengano eseguiti circa 30.000 aborti ogni anno. Petra Plonner, presidente di #fairändern, critica duramente questa situazione e la definisce “una forma inaccettabile di violenza”. Molte donne vengono spinte ad abortire, in contrasto con il loro stesso sistema di valori, si sostiene. La petizione chiede al Parlamento del Land di Salisburgo misure concrete: un’indagine scientifica sulle cause dell’aborto, servizi di informazione e supporto completi e un’efficace attività di pubbliche relazioni per promuovere la consapevolezza della gravidanza, dell’adozione e dell’affidamento. La promotrice, Carina Eder, sottolinea che il Governo del Land di Salisburgo ha già promesso un migliore supporto alle donne incinte nel suo programma governativo. “Ora questa promessa deve essere mantenuta”. Di recente, in occasione della Festa della Mamma, #fairändern ha anche evidenziato la pressione sociale sulle donne incinte con un flash mob davanti al Parlamento di Vienna. Nell’ambito della campagna, è stato presentato il nuovo sito web www.keinEinzelfall.at, che per la prima volta offre alle persone coinvolte una piattaforma per raccontare le proprie esperienze in forma anonima o pubblica. La petizione online è valida fino al 30 novembre 2025.