Nel 2024 l’Obolo di San Pietro ha destinato 13,3 milioni di euro a interventi di carità nelle aree colpite da guerre, crisi umanitarie e calamità naturali, e 61,2 milioni per sostenere la missione del Papa, inclusa l’attività diplomatica e pastorale nei cinque continenti. È quanto emerge dal Rapporto Obolo 2024: “I progetti finanziati – si legge – coprono 66 Paesi con 239 interventi complessivi, realizzati grazie alle donazioni raccolte in tutto il mondo”. Tra le opere sostenute figurano centri sanitari in Africa, assistenza a profughi in Medio Oriente e sostegno a popolazioni colpite da disastri. Il Rapporto indica che le risorse per la carità sono state destinate per il 41% all’estensione della presenza evangelizzatrice, per il 33% a iniziative sociali e per il 26% al sostegno delle Chiese locali. “La trasparenza nella gestione – sottolinea – garantisce la fiducia di fedeli, diocesi e donatori, confermando l’Obolo come strumento di prossimità capillare e solidarietà”. La Giornata per la Carità del Papa, celebrata il 29 giugno, resta uno dei momenti più significativi per la raccolta.