“Un missionario che diventa Papa è un’esperienza inedita per la Chiesa cattolica. Ed è una gioia particolare per noi che raccontiamo la Chiesa e il mondo a partire dagli occhi di chi – come Robert Francis Prevost – ha accolto come ragione di vita la chiamata a far sì che la parola di Gesù possa raggiungere anche la periferia più dimenticata del mondo di oggi”. Così l’editoriale della Federazione stampa missionaria italiana-Fesmi saluta l’elezione di papa Leone XIV in apertura del numero di giugno di Popoli e Missione. L’arrivo del Papa che viene dalle Americhe ribadisce l’importante eredità che papa Francesco ha lasciato. Missionari, missionarie, e laici ricordano alcuni passaggi salienti del suo pontificato: suor Bènèdicte Ngama da Bangui sottolinea l’apertura della Porta santa per il Giubileo straordinario della Misericordia; monsignor Eugenio Coter dal vicariato apostolico di Pando in Bolivia parla della rivoluzione del Sinodo dell’Amazzonia; Hong Phan, laico impegnato di Saigon in Vietnam approfondisce lo speciale rapporto di Francesco con l’Asia, sintetizzato nel suo lungo viaggio nel continente del settembre 2024.
Il dossier centrale della rivista raccoglie le voci di religiosi che vivono in Groenlandia, Canale di Panama e Canada, Paesi al centro degli interessi e delle mire del presidente americano Trump.
In attualità un aggiornamento sulla situazione in Nigeria da cui arrivano notizie terrificanti. Da Gaza si alza la voce di padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa e autore del libro “Come un pellegrinaggio”.
Un Focus viene dedicato alla guerra dei dazi, vista con gli occhi di chi paga di più, ovvero l’Africa: infatti le politiche economiche dell’amministrazione Trump aprono prospettive preoccupanti per i Paesi più poveri, in particolare africani.